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petuШki

PetuШki nasce da un'idea dei due curatori, uniti dalla passione per la letteratura sovietica "altra", per tutte quelle opere che, prima di tutto per motivi estetici, risultavano inconciliabili con i dettami del realismo socialista: edite negli anni Venti e Trenta e poi escluse dalla fruizione o marginalizzate, costrette a rifugiarsi nel Samizdat in epoca poststaliniana, realizzate oggi in continuità d'intenti con lo spirito innovativo e ribelle che muove dalle avanguardie storiche, e quindi scomode, inсonciliabili con ogni mainstream, incluso quello dell'Occidente o della Russia odierna. Ci pare che questa proposta culturale risulti estremamente attuale in un contesto librario come quello italiano, nel quale resta limitata la possibilità di diffusione di opere molto significative per la cultura russo-sovietica del XX secolo, inadatte un tempo alla manipolazione politica d'ambo i segni e poco appetibili oggi per le logiche di mercato che sole dominano il nostro panorama editoriale. PetuШki mira a colmare questa lacuna, proponendo testi che altrimenti non troverebbero collocazione o che rischierebbero di divenire da subito rarità editoriali. L'idea di questo spazio nasce dalla convinzione profonda che la cultura debba essere liberamente accessibile, e i testi tradotti messi a disposizione in maniera assolutamente gratuita.

Contatti

Chi volesse sottoporre una proposta di traduzione per la serie petuШki, può inviarla agli indirizzi indicati di seguito, corredata di:
  • dettagliata scheda di presentazione;
  • ampia prova di traduzione (almeno 20 cartelle), o traduzione integrale;
  • curriculum del traduttore/traduttrice;
  • testo originale.
Sono presi in considerazione solo testi liberi da diritti d'autore (di scrittori, la cui morte è avvenuta almeno da settanta anni), o il cui autore sia disposto a cedere gratuitamente i diritti di traduzione in italiano. Le traduzioni sono svolte esclusivamente a titolo gratuito.

Mario Caramitti (Università di Roma "Tor Vergata")
Massimo Maurizio (Università di Torino)

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Quaderni di Storia dell'Università di Torino

I Quaderni raccolgono contributi di tutti gli studiosi della comunità scientifica dell'Ateneo torinese, al fine di farne conoscere le radici e le vicende storiche sotto vari profili metodologici e scientifici, a partire dalla pubblicazione sistematica di fonti e documenti. I Quaderni hanno un impianto parzialmente monografico, individuando di volta in volta un nocciolo tematico di riferimento.

La collana dei Quaderni di Storia dell’Università di Torino è stata inaugurata dal CSSUT nel 1996.
Sotto la curatela di Angelo D’Orsi, sono stati pubblicati, in forma di monografie, nove volumi, fra il 1996 e il 2008.
L'ultimo volume, il decimo, è uscito nel 2012, a cura di Clara Silvia Roero.

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Studi di Genere. Convegni

La collana “Studi di Genere. Convegni” edita dal CIRSDe raccoglie atti e report di Convegni e Seminari inerenti le tematiche del Centro.