Mind the Gap: Brain, Cognition and Society - 13th Annual Conference of the Italian Association for Cognitive Sciences

Il volume “Mind the Gap: Brain, Cognition and Society” contiene gli atti del XIII convegno annuale dell’Associazione Italiana di Scienze Cognitive (AISC) che si è tenuto all’Università di Torino dal 24 al 26 novembre 2016. Le scienze cognitive promuovono un approccio interdisciplinare sia teorico che sperimentale allo studio e alla modellizzazione della mente umana, animale e, con tutte le riserve e discussioni che si possono immaginare, anche artificiale. Esse si pongono all’intersezione di diverse discipline quali la psicologia, le neuroscienze, la linguistica, la filosofia, l’etologia, l’antropologia, l’intelligenza artificiale e la robotica. In particolare, poiché le menti umane non si possono concepire isolate dall’ambiente naturale e sociale, la scienza cognitiva interagisce attivamente anche con le scienze sociali, tema che ha caratterizzato molti dei lavori presentati al convegno. Il convegno, attraverso presentazioni su invito, trentasei relazioni accettate dopo doppia valutazione, e sette simposi, ha stimolato molte discussioni di carattere interdisciplinare sui diversi temi al centro del dibattito nelle Scienze cognitive.

Il cielo bianco di una conchiglia

Raccolta di poesie con testo a fronte.
L'edizione a stampa è disponibile su richiesta (print on demand) presso Ledizioni.

Diritti e doveri oltre l'emergenza? Dalla pandemia Covid-19 verso nuovi modelli di convivenza

Questa pubblicazione rappresenta la seconda tappa di un percorso avviato lo scorso anno, con l’intento di elaborare, a partire dalle lezioni svolte nel contesto della Scuola di Cittadinanza Torino – Cuneo organizzata dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino, una riflessione sui diritti e i doveri di cittadinanza nel tempo presente. L’edizione di quest’anno è maturata in un contesto (reale, ed anche politico e mediatico) nel quale l’emergenza derivante dalla pandemia Covid-19, pure sempre presente e centrale, è risultata in qualche modo per lo meno prevista, messa in conto. E maggiormente “gestita”, pur tra tensioni e contraddizioni, sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista delle regole del vivere civile. Con la prospettiva di un processo che conduca, auspicabilmente, “oltre l’emergenza”. Sulla base di questa cifra del tempo presente che ci è parso di cogliere e che abbiamo provato ad interpretare, l’edizione della Scuola di Cittadinanza di quest’anno, nella volontà di dare una continuità ma anche uno sviluppo alle riflessioni dello scorso anno, si è soprattutto interrogata sui riflessi – su una varietà di ambiti comunque connessi a diritti e doveri fondamentali – di questa fase di lunga, incompiuta, a volte controversa fuoriuscita dall’emergenza. Alla seconda parte del presente Volume, che raccoglie i contributi elaborati a partire dalle lezioni della Scuola tenute nell’anno 2021, si è scelto di anteporre una prima parte destinata, da un lato, ad approfondire il tema dell’insegnamento dell’educazione civica nella scuola primaria e secondaria (tema centrale nella prospettiva della Scuola di Cittadinanza e del dialogo auspicato tra Università e scuola sul tema dei diritti e dei doveri fondamentali), e dall’altra parte a valorizzare i contributi di giovani studiosi che, con ruoli diversi e in fasi diverse del loro percorso, si sono confrontati con il mondo della ricerca universitaria, in uno spirito complessivo di dialogo tra punti di vista, esperienze e persino linguaggi diversi.