Il Popular Financial Reporting nelle Università: Il caso studio dell’Università degli Studi di Torino

Il Bilancio POP o Popular Financial Report è una forma di rendicontazione, che ha l’obiettivo di presentare con semplicità e trasparenza l’attività delle aziende di diversa natura, pubblica, privata, ibrida, facilitando percorsi di comunicazione tra i portatori di interesse non addette ai lavori. Lo studio presenta il caso del Bilancio POP dell’Università degli Studi di Torino. Il caso studio considerato è stato realizzato sulla base di linee guida costruite grazie a evidenze internazionali, linee guida ed evoluzioni nazionali. L’analisi indaga sulla strutturazione dei contenuti e delle informazioni del documento attraverso l’approccio dialogico e di continua evoluzione che contraddistingue i bilanci POP. L’utilizzo di un questionario rivolto sia agli studenti/principali portatori d’interesse che ad esperti accademici permette di individuare caratteristiche e criteri che devono essere rispettati e, al tempo stesso, fornisce elementi di discussione e confronto per future indagini tecniche ed accademiche. Il caso del Bilancio POP e lo studio delle variabili legate al report è il primo attuato in Italia.

Linee guida per la realizzazione del Bilancio POP

Il Popular Financial Reporting, noto anche come Bilancio POP, rappresenta una forma trasparente e semplificata di rendicontazione sociale progettata per facilitare la comunicazione tra enti governativi e cittadini. Questo documento delinea linee guida essenziali per la costruzione del Bilancio POP Integrato, rivolto sia agli accademici che agli operatori del settore. Ispirato da criteri fondamentali e dalla necessità di definire linee guida, il Bilancio POP si attiene a principi chiave. La struttura del documento e le indicazioni sottolineano l'integrazione dei Sei Capitali, tra cui capitale intellettuale, umano, naturale, produttivo, sociale e finanziario. I contenuti dettagliati riflettono diverse prospettive, con criteri di base per la stesura che garantiscono chiarezza. Il processo di responsabilizzazione e il cambio di paradigma nella comunicazione tra governo e cittadini sono esplorati, enfatizzando un approccio dialogico e la delineazione dei bisogni. Esempi pratici illustrano la perimetrazione dei bisogni, allineandosi al concetto di smart city e alle tecnologie che supportano la rendicontazione. Sono a[rontati gli aspetti di governance delle smart city, i contenuti caratteristici e il ruolo delle reti. Gli indicatori di performance spaziano in settori diversi come assistenza sanitaria, risorse naturali, costruzioni, istruzione, trasporti e qualità della vita, considerando esigenze personalizzate e sostenibilità. Il partenariato pubblico-privato, la crescita economica, il controllo dell'inquinamento, la gestione dei rifiuti, la qualità dell'acqua e dell'aria, e la valutazione dell'impatto sociale sono integrati nel quadro della rendicontazione. Il documento sottolinea l'importanza di considerare tutti gli impatti, l'approvazione da parte degli organi di governo e la certificazione da parte di terze parti del sistema di raccolta e rappresentazione delle informazioni. In definitiva, il Bilancio POP cerca di fornire una panoramica sintetica e facilmente comprensibile delle attività dell'amministrazione pubblica, rivolgendosi a un vasto pubblico, tra cui cittadini, politici, dipendenti del settore pubblico, media e gruppi comunitari.

L’Unione europea nel XXI secolo. Profili e prospettive dell’integrazione europea

Il numero speciale monografico si propone di riflettere su alcuni aspetti della natura dell’Unione europea, ponendola in relazione con le crisi interne e internazionali che hanno condizionano il processo di integrazione. Partendo dall’attualità di questo dibattito, il volume si sofferma sugli sviluppi di alcune politiche, sottolineando come le crisi talvolta offrano l’opportunità di ripensare e rivedere il processo nella prospettiva di rilanciare il progetto politico europeo alla luce delle nuove sfide globali.

La digitalizzazione nelle professioni contabili: sfide e opportunità

La digitalizzazione è sempre più diffusa in innumerevoli campi della conoscenza. Tra questi anche la contabilità e il bilancio che non ne rappresentano di certo un’eccezione e sono sempre più esplorati dai ricercatori di tutto il mondo. La volontà di analisi e la ricerca di risposte ad eventi e modifiche esterne deriva, in realtà, da una diffusa trasformazione digitale. Se nei percorsi industriali, in quelli bancari e sanitari, l’innovazione digitale e aperta stanno trovando interessanti implicazioni, la contabilità e la redazione del bilancio, rimangono ancora ai margini di applicazioni più avanzate di ricerca interventista. L’evoluzione digitale attraverso applicazioni pratiche e di supporto all’utilizzatore è in grado di promuovere efficienza, produttività e competitività negli studi professionali e nelle aziende, in primis, nei dipartimenti di contabilità, bilancio e finanza. La ricerca, condotta attraverso un questionario inviato a livello nazionale, raccoglie esperienze di utilizzo della tecnologia di 215 studi professionali. I risultati dimostrano un'accelerazione dell'adozione della tecnologia negli ultimi anni grazie all'adozione della fatturazione elettronica. Tuttavia, dimostriamo attività effettuate con processi improduttivi e poco efficienti come la redazione manuale della prima nota. A livello di implicazioni future, la ricerca apre la strada ad interessanti prospettive per l'adozione della blockchain e dell'intelligenza artificiale negli studi dei professionisti.

Adozione di indicatori di SDGs all'interno di un Comune di medie dimensioni

L’esigenza delle pubbliche amministrazioni di volgere verso economie ambientali e sociali emerge dai principali stakeholders nazionali e internazionali. Non a caso l’Unione Europea o le Nazioni Unite hanno da sempre sostenuto la necessita cogente di un cambio di paradigma glocale. Tuttavia, nonostante numerosi studi e ricerche applicative, gli ambiti di sostenibilità risultano sempre più spesso studiati a livello nazionale, regionale o a livello di grandi città faro. La presente ricerca ha l’obiettivo di mappare ed analizzare gli indicatori di sostenibilità, cd. “Sustainable Development Goals (SDGs)” all’interno del contesto di un comune – azienda pubblica – di piccole-medie dimensioni. Dopo un approfondito studio teorico della letteratura basato sul metodo bibliometrico, un caso studio è stato presentato e applicato per l’esplorazione empirica dei risultati. Lo studio dimostra come ci siano ancora numerose criticità attribuibili sia alle metriche di analisi, sia rispetto alle tipologie di indicatori adottabili nelle municipalità di piccola-media dimensione. Ciò è dovuto, in larga parte, all’assenza di indicatori aggiornati e disponibili che possano essere fattivamente mappati.

Six selected Master’s theses by College of Europe students

The issue, which comes at the initiative of Professor Umberto Morelli, is both a tribute to the close collaboration between the University of Turin and the College, and the fruit of much innovative work by the students of Natolin. The theses presented here were submitted in the academic year 2018-2019 of the Master of Arts in European Interdisciplinary Studies. They cover a wide range of topics, from the place of identity in Danish EU integration debates (Miro Folke Guzzini), to the importance of a strategy for culture in EU external relations (Merle Lioba Andraschko), to the impact of disinformation in our societies (Louis Obry), to the perception of Kosovo by external actors (Ela Brglez), to the EU’s involvement in contested states such as Kosovo and Palestine (Hristiyana Stoyanova) and to the EU’s security actorness in the Ukraine crisis (Mallory Tamain).

INSPIRE. Exploring Social Entrepreneurship: Selected Case Studies

Social entrepreneurship takes on various forms, reflecting the considerable diversity among social entrepreneurs – encompassing their backgrounds, motivations, aims, and the diverse settings in which they operate. This variety of experiences and practices serves as a powerful learning resource, enabling established social entrepreneurs to compare their journeys and achievements with those of others, and providing inspiration and practical guidance for those at the outset. The Erasmus+ INSPIRE project contributes to this exploration by presenting a captivating range of case studies from Europe and beyond. These carefully selected cases not only celebrate the international scope of social entrepreneurship but also aim to foster its expansion. By showcasing diverse experiences and innovative approaches, the project seeks to infuse fresh thinking and energy into our collective efforts to address social, economic, and environmental challenges.

Chemical processes in Solar-type star forming regions

How the chemical complexity evolves during the process leading to the formation of a Sun and its planetary system? Is the chemical richness of a Solarlike planetary system, at least partially, inherited from the earliest stages or is there a complete chemical reset? A powerful way to answering these questions is by comparing the chemical content in young protostars and primitive bodies of the Solar System, using astrochemistry as a tool. Yet, to do so, we need to fully understand the processes that govern the chemical evolution of a molecular cloud into a young planetary system. The goal of the conference is to gather the actors of this intrinsically interdisciplinary endeavor: astronomers, chemists, and modelers. The recent huge progresses in the three areas make the time ripe for these communities to join and ride this scientific wave.

XLIX Congress of the Physical Chemistry Division of the Società Chimica Italiana, Torino 4-7 September 2023

The 49th National Congress of Physical Chemistry (XLIX CNCF, Turin 2023) is promoted by the Physical Chemistry Division of the Società Chimica Italiana.  The Conference, organized by the Physical Chemists of the University of Turin, will be hosted by the Department of Molecular Biotechnology and Health Sciences. The aim of the conference is to show how the physical-chemical approach, based on a multi-scale view of matter, offers fundamental contributions, through experimental, theoretical and computer modeling methodologies, in fields ranging from astrochemistry, biochemistry, catalysis, soft-matter to materials science (to name but a few).  The scientific program is divided into six (T)hematic sessions, introduced by plenary lectures by researchers who will demonstrate the synergy between experimental and theoretical methods in understanding the fundamental mechanisms of chemistry: T1. Physical chemistry of materials (Ulrike DIEBOLD) T2. Physical chemistry of soft matter and life science (Benedetta MENNUCCI) T3. Physical Chemistry of energy production and storage (Danilo DINI) T4. Theoretical and computational chemistry (Alexandre TKATCHENKO) T5. Physical Chemistry approach to catalysis (Ainara NOVA) T6. Reactive processes in gas, liquid and solid phases (Nadia BALUCANI)