Vulvas at Play: Co-constructing Knowledge and Awareness about Pelvic-vulvar Pain

This paper presents a case study of action research through the “V-Days project” (“Vulvar Dialogues about Youth and Sexuality”), a multidisciplinary initiative led by a team of the University of Turin. The project aimed to foster dialogue and raise awareness about vulvar and pelvic pain, engaging both the general adult population and students aged 17-20 through participatory and gamified educational activities. The V-Days initiative is rooted in interdisciplinary collaboration, involving experts from sociology, molecular biology, linguistics, psychology, anthropology, geography and health sciences. The project team, supported by university student volunteers, designed and tested a series of board games, the “Vulva Games”, as interactive tools to promote knowledge and challenge taboos surrounding genital and sexual health. These games were first publicly tested during Unight, an international public engagement event, allowing researchers to assess their impact in fostering open discussions. The paper explores the theoretical frameworks underlying the project, combining action research, citizen science, and gamification. It highlights how participatory methodologies can empower individuals by bridging expert and embodied knowledge, fostering a collective understanding of pelvic-vulvar pain conditions like vulvodynia and endometriosis. By integrating bio-medical expertise with lived experiences and activism, V-Days contributes to breaking the stigma surrounding these topics. The results emphasize the role of play-based learning in engaging diverse audiences, demonstrating how gamification can facilitate discussions on sensitive topics and promote an inclusive approach to sexual health education.

Salute e salvezza: dispositivi, pratiche e discorsi nell’Italia
contemporanea

Questo volume esplora, seppure in modo preliminare, i confini porosi e mutevoli tra sacro e salute nell’Italia contemporanea. Tradizionalmente concepito in opposizione strutturale al profano o al secolare, il sacro oggi si presenta sempre più ibridato – se non addirittura ridefinito – da logiche pratico-discorsive legate alla salute. Lo studio sociologico di questo “nuovo sacro”, in linea con “lo studio della spiritualità contemporanea nell’Italia cattolica”, “rivela il rapporto dialettico che lega il religioso, lo spirituale e il secolare”. All’interno di questa dialettica, il volume si concentra su quelle “esperienze di sacro che non sono collocabili stabilmente in un ambito distinto e separato dal secolare, ma che sconfinano continuamente tra le molteplici sfere laiche della società, combinandosi in modo eclettico e innovativo con fonti di significato e linguaggi eterogenei” (Palmisano 2025, p. 44).2 Più precisamente, la tesi proposta nelle pagine seguenti è che, tra le varie sfere laiche della società, sia proprio la salute a giocare oggi un ruolo privilegiato nel definire sia i confini sia i tratti distintivi del sacro contemporaneo.

Il principio di legalità delle sanzioni 'penali' in una prospettiva costituzionale nazionale ed europea

Il volume si propone di indagare, in una prospettiva costituzionalistica, il contributo della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e della Corte di giustizia dell’Unione europea all’emergere di concezioni sostanzialistiche del principio di legalità delle sanzioni punitive. L’accoglimento di simili concezioni apre nuovi spazi alle giurisdizioni nazionali contribuendo a un loro “rafforzamento”, epifenomeno di una generale dinamica in atto. La tendenza, in apparenza priva di confini definiti, può essere circoscritta tramite l’individuazione di vincoli metodologici che debbono correlarsi all’esercizio di funzioni giurisdizionali, nel raffronto fra lo statuto garantistico della ‘materia penale’ e le peculiarità delle singole vicende sanzionatorie. Tali vincoli derivano dall’adozione di canoni ermeneutici confacenti a diritti di matrice giurisprudenziale e dal coordinamento fra i livelli che compongono l’attuale sistema integrato di protezione dei diritti fondamentali.

L’Unione europea nel XXI secolo. Profili e prospettive dell’integrazione europea

Il numero speciale monografico si propone di riflettere su alcuni aspetti della natura dell’Unione europea, ponendola in relazione con le crisi interne e internazionali che hanno condizionano il processo di integrazione. Partendo dall’attualità di questo dibattito, il volume si sofferma sugli sviluppi di alcune politiche, sottolineando come le crisi talvolta offrano l’opportunità di ripensare e rivedere il processo nella prospettiva di rilanciare il progetto politico europeo alla luce delle nuove sfide globali.

Canarie

Questa scheda analizza il territorio delle Canarie ed è parte di Europa d’Oltremare: un Atlante delle culture, realizzato da Arcipelago Europa – Centro di ricerca su Culture, Società e Ambienti nell'Europa d’Oltremare. Europa d’Oltremare: un Atlante delle culture è un progetto di pubblicazione che mira a diffondere la conoscenza degli Oltremare europei ponendo attenzione alle relazioni sociali e agli ambienti, alle peculiarità linguistiche, culturali e istituzionali, alle relazioni interetniche e alle diseguaglianze socioeconomiche, alle forme di autonomia e alle rivendicazioni di sovranità. Si tratta di un atlante socioculturale composto di schede dedicate ai singoli Paesi e Territori d’Oltremare (PTOM) e Regioni Ultraperiferiche (RUP) dell’Unione europea. Le schede sono curate da Arcipelago Europa in collaborazione con docenti, ricercatori, ricercatrici, specialisti e specialiste degli e dagli Oltremare. Nell'ordinamento dell’Unione europea i Paesi e Territori d’Oltremare (PTOM) sono isole associate all'UE in virtù della relazione speciale che intrattengono con uno degli Stati membri (Francia, Danimarca, Regno dei Paesi Bassi). Seppur non indipendenti, i PTOM sono dotati di peculiari forme di autonomia nei confronti degli Stati a cui sono legati. Essi non fanno parte del territorio dell’UE, ma i loro abitanti sono cittadini europei e partecipano alle elezioni europee. Le Regioni Ultraperiferiche (RUP), invece, fanno parte dell’UE, in quanto parte integrante del territorio di uno degli Stati membri (Spagna, Portogallo, Francia). Vi si applicano pienamente il diritto nazionale e quello comunitario.

Dalla rivoluzione digitale all’intelligenza artificiale: nuove sfide per la teoria della democrazia e l’integrazione europea

Il volume affronta, in chiave multidisciplinare, la discussione sugli scenari politici, etici, sociali e istituzionali delineati dall’impetuoso avanzamento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche nell’ambito della robotica, della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale. Tali trasformazioni, realizzatesi progressivamente tra gli ultimi decenni del XX secolo e l’inizio del XXI, sono suscettibili di modificare profondamente gli equilibri socioeconomici, le tradizioni culturali e i valori di riferimento consolidati nel Novecento, inteso quale età dell’oro della democrazia nazionale e del tentativo di proiettarne principi e modelli sul piano sovranazionale, attraverso il processo di integrazione europea. I saggi qui pubblicati affrontano, da un lato, le sfide che la rivoluzione digitale e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale rivolgono alla teoria e alla prassi della democrazia, di cui mettono in discussione i metodi e le procedure – per esempio attraverso la raccolta e l’utilizzo sistematico dei dati –, ma anche le basi morali e valoriali, a partire dal concetto stesso di uguaglianza. Dall'altro lato, l’analisi qui proposta si concentra in modo specifico sull'atteggiamento dell’Unione Europea, che da tempo si confronta con le opportunità, le ambiguità e i rischi connessi all'età digitale, sperimentando forme di regolazione sempre più raffinate e culminate nell'iter di adozione dell’AI Act, in corso proprio mentre questo lavoro vede la luce.

Atti del 54° Congresso della Società Italiana di Storia della Medicina

Il 54° Congresso della Società Italiana di Storia della Medicina svoltosi a Torino dal 30 aprile a al 1° maggio 2024 ha visto una grande partecipazione di congressisti e di pubblico interessati anche al luogo dove si è svolto il congresso, sede dell’Accademia di medicina, ricco di retaggi culturali e ultima sede dell’istituzione dal 1894. Il successo di partecipazione è stato accompagnato da un’intensa attività di lavori congressuali con la presentazione di numerose comunicazioni, tutte di buon livello e precedentemente selezionate dal prestigioso Comitato scientifico del congresso. È quindi apparso meritevole al Comitato organizzativo, dal punto di vista scientifico, conservare questo interessante e ricco materiale pubblicandolo in un volume degli Atti. Gli autori delle comunicazioni hanno risposto con slancio alla richiesta dell’invio del materiale facendo giungere alla Redazione più di novecento pagine di relazioni e immagini. Per rispettare i tempi ridotti che devono intercorrere tra congresso e pubblicazione dei suoi atti, è stato impossibile procedere alla revisione scientifica dei testi e all’editing accurato. Pertanto i lavori vengono pubblicati così come sono giunti alla redazione. Di conseguenza ciò che è riportato nei testi esprime il punto di vista personale dell’autore che lo pubblica sotto la sua diretta responsabilità. L’intera pubblicazione degli Atti del 54° Congresso è raccolta in tre volumi di circa trecento pagine ciascuno. Per rendere più agevole la ricerca di testi e di autori la numerazione delle pagine dei tre volumi è progressiva. Ogni volume è corredato da un proprio indice, mentre al termine del terzo volume è pubblicato l’indice generale e l’indice per autori.

Europa d’Oltremare: un atlante delle culture

Questa scheda analizza il territorio delle Canarie ed è parte di Europa d’Oltremare: un Atlante delle culture, realizzato da Arcipelago Europa – Centro di ricerca su Culture, Società e Ambienti nell'Europa d’Oltremare. Europa d’Oltremare: un Atlante delle culture è un progetto di pubblicazione che mira a diffondere la conoscenza degli Oltremare europei ponendo attenzione alle relazioni sociali e agli ambienti, alle peculiarità linguistiche, culturali e istituzionali, alle relazioni interetniche e alle diseguaglianze socioeconomiche, alle forme di autonomia e alle rivendicazioni di sovranità. Si tratta di un atlante socioculturale composto di schede dedicate ai singoli Paesi e Territori d’Oltremare (PTOM) e Regioni Ultraperiferiche (RUP) dell’Unione europea. Le schede sono curate da Arcipelago Europa in collaborazione con docenti, ricercatori, ricercatrici, specialisti e specialiste degli e dagli Oltremare. Nell'ordinamento dell’Unione europea i Paesi e Territori d’Oltremare (PTOM) sono isole associate all'UE in virtù della relazione speciale che intrattengono con uno degli Stati membri (Francia,Danimarca, Regno dei Paesi Bassi). Seppur non indipendenti, i PTOM sono dotati di peculiari forme di autonomia nei confronti degli Stati a cui sono legati. Essi non fanno parte del territorio dell’UE, ma i loro abitanti sono cittadini europei e partecipano alle elezioni europee. Le Regioni Ultraperiferiche (RUP), invece, fanno parte dell’UE, in quanto parte integrante del territorio di uno degli Stati membri (Spagna, Portogallo, Francia). Vi si applicano pienamente il diritto nazionale e quello comunitario.

La gestione e il riuso delle chiese cattoliche in una prospettiva comparata. Un’indagine tra Belgio, Francia e Italia

La riflessione sui temi della gestione e del riuso degli edifici di culto, già avviata in una precedente monografia, giunge a compimento in questo volume mediante l’approfondimento delle esperienze di Belgio e Francia. Questi Paesi, seppur di antica tradizione cattolica, sono oggetto da decenni di un processo di secolarizzazione avanzata. La comparazione con l’Italia ha inteso indagare come i diversi sistemi di relazione tra Stato e confessioni religiose e la molteplicità di normative coinvolte incidano rispetto all'emanazione dei decreti di dimissione ex can. 1222 § 2 e all'attuazione di ipotesi di riuso o di uso misto nello spazio o nel tempo. Sono così individuate proposte di soluzione per il contesto italiano che si ispirano alle migliori pratiche internazionali, fondate sul dialogo, sulla collaborazione e sulla partecipazione.

Fenomeni migratori, famiglie cross border e questioni di diritto successorio. Una prospettiva di genere

L’opera raccoglie i testi delle relazioni svolte nel corso del Convegno, da cui il volume stesso prende il nome, tenutosi presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino l’11 aprile 2024, e che ha visto confrontarsi numerosi studiosi e studiose, appartenenti a diversi settori scientifico-disciplinari, su un tema di grande attualità, quale è la rilevanza giuridica dei fenomeni migratori negli ordinamenti nazionali.