Rappresentazioni del limite. Passaggi del fantastico tra letteratura e cinema.
(Atti del Convegno Internazionale, Torino 19-20 novembre 2015)

Los artículos que se recogen en este número 1 de los Anejos de Artifara se presentaron en ocasión del I Coloquio Internacional Representaciones del límite. Pasajes de lo fantástico entre literatura y cine, que se desarrolló en Turín el 19 y 20 de noviembre de 2015, organizado por la Cátedra de Lengua y Literatura Hispa-noamericana del Dipartimento di Studi Umanistici de la Universidad de Turín y el SAL-CRIMIC (Séminaire Amérique Latine del Centre de Recherches Inter-disciplinaire) de la Sorbonne-Universitè de Paris, en el marco del proyecto "Lo fantástico en las artes visuales y/o el cine".

World Wide Women: Globalizzazione, Generi, Linguaggi — Vol. 1

Questo è il primo di una serie di 4 volumi che raccolgono una selezione degli atti del convegno internazionale «World Wide Women: Globalizzazione, Generi, Linguaggi», organizzato dal CIRSDe nel febbraio 2011 c/o l’Università di Torino. I/le ricercatori/trici si sono confrontati in una prospettiva gender oriented sulla globalizzazione, l’incontro di culture, il transculturalismo, il superamento dei confini nazionali, la migrazione, i linguaggi, lo sviluppo economico. Questo primo volume affronta più nel dettaglio le seguenti tematiche: gli effetti della crisi mondiale attuale sulle donne; il ruolo delle donne scienziate e il loro rapporto con lo sviluppo e la scienza; la migrazione dei gender studies nello spazio francofono.

Sinfonia (2-a, drammatica)

Sinfonia per genere letterario, seconda per cronologia di scrittura, drammatica per tonalità di base, moscovita per ambientazione, l’opera d’esordio di Andrej Belyj, pubblicata nel 1902 per la casa editrice Skorpion, contiene elementi formali e contenutistici – testo urbano, prosa ornamentale, sintassi cinematografica, personaggi silhouette, autobiografismo, il dissidio tra Oriente e Occidente – che influenzeranno la prosa e la poesia russa simbolista e post-simbolista. La struttura della Sinfonia (2-a, drammatica), costituita da versetti che imitano quelli biblici, si basa sulla ripetizione dei leitmotiv che contraddistinguono i numerosi nuclei narrativi, intrecciati tra loro come le linee melodiche di un contrappunto.

Una dimora nel regno delle tenebre

"La follia organizzata, il delirio, l’illusorietà e l’oscenità: a uno sguardo attento Berlino inizia lentamente a sfaldarsi. Tutto è sottosopra; e tutto è fuori posto”. Qualche parola sul testo: "Composto da A. Belyj nel 1924 dopo una permanenza di due anni in Germania, Una dimora nel regno delle tenebre offre al lettore il quadro di un’Europa postbellica imbarbarita e decaduta. Nelle pagine beliane, la crisi culturale e spirituale in cui versa l’Occidente si traduce nel complesso e controverso simbolo del 'negro', la sua nemesi".

"Cicero digitalis". Actes du colloque – Atti del convegno édités par – a cura di Alice Borgna, Mélanie Lucciano

Il fascicolo V, 2, 2021 di Ciceroniana On Line ospita gli atti del Convegno internazionale svoltosi online a causa della pandemia il 25-26 febbraio 2021, organizzato e curato da A. Borgna e M. Lucciano e dedicato al tema Cicero Digitalis. Cicero and Roman Thought in The Age of Digital Humanities.

Ciceroniana on Line volume V, 2, 2021 publishes the proceedings of the international conference Cicero Digitalis. Cicero and Roman Thought in The Age of Digital Humanities. The conference was held online due to the pandemic on February 25.-26., 2021 and was organised by A. Borgna and M. Lucciano.

IV Rapporto dell'Atlante del Cibo di Torino Metropolitana

Il quarto Rapporto dell’Atlante del Cibo di Torino Metropolitana segue una struttura tematica frutto della sistematizzazione dei contributi pervenuti attraverso la call for paper, pensata per far emergere e condividere la conoscenza prodotta sul sistema del cibo che nutre Torino nelle sue molteplici dimensioni. Attraverso la call, lanciata nel 2021 e rivolta agli atenei, ai centri di ricerca pubblici e privati, agli enti pubblici, alle organizzazioni/associazioni del terzo settore e alle associazioni di categoria, sono stati raccolti 40 contributi, che confluiscono in sette sezioni tematiche, seguendo idealmente le fasi del sistema alimentare – incrociate con varie dimensioni e spazi del cibo - dalla produzione allo scarto, passando per le questioni legate alla salute e alle disuguaglianze.

Medical and Philosophical Perspectives on Illness and Disease in the Middle Ages

Nel Medioevo medici, filosofi e teologici intrecciarono una complessa e ricca trama di discorsi sul concetto di malattia. La malattia (infirmitas) era considerata la condizione normale di imperfezione esistenziale dell’homo viator, decaduto a causa del peccato e menomato nella sua integrità corporea. La lebbra, il vaiolo e la peste e le altre patologie collettive che flagellavano costantemente le società medievali stimolarono riflessioni sull’eziologia e sulla trasmissione delle epidemie. Nel solco dell’insegnamento galenico, la medicina medievale, araba e latina, approfondì lo studio delle febbri. Concetti fondamentali per la patologia medica (umori, humidum radicale e spiritus) vennero assimilati e riformulati in ambito filosofico e teologico. I dieci contributi raccolti in questo volume esplorano questa ricchezza di concetti e di temi attraverso l’approfondimento delle teorie e delle opere di alcuni medici, teologi e filosofi, noti e meno noti, attivi nella Cristianità latina, nell’Islam e nel mondo ebraico: da Agostino a ʿAlī ibn al-ʿAbbas al-Maǧūsī, da Avicenna a Costantino Africano, da Maimonide ad Alberto Magno, da Arnaldo da Villanova a Gentile da Foligno, da Enrico di Herford a Michele Savonarola. During the Middle Ages, physicians, philosophers, and theologians developed a complex and rich discourse on the concept of sickness. Illness (infirmitas) was perceived as the natural state of existential imperfection for homo viator, fallen due to sin and impaired in his bodily integrity. Leprosy, smallpox, plague and the other collective diseases that constantly plagued medieval societies prompted reflections on etiology and modes of transmission of epidemics. Building on Galenic teachings, medieval medicine – both Arabic and Latin – delved into the study of fevers. Key concepts in medical pathology, such as the humors, humidum radicale, and spiritus, were assimilated and reinterpreted within philosophical and theological frameworks. The ten contribution collected in this volume explore this rich array of concepts and themes by closely examining the theories and works of prominent and lesser-known figures in medicine, theology, and philosophy active across Latin Christendom, the Islamic context, and the Jewish world: from Augustine to ʿAlī ibn al-ʿAbbas al-Maǧūsī, from Avicenna to Constantine the African, from Maimonides to Albert the Great, from Arnau de Vilanova to Gentile da Foligno, from Henry of Herford to Michele Savonarola.

Atti del 54° Congresso della Società Italiana di Storia della Medicina

Il 54° Congresso della Società Italiana di Storia della Medicina svoltosi a Torino dal 30 aprile a al 1° maggio 2024 ha visto una grande partecipazione di congressisti e di pubblico interessati anche al luogo dove si è svolto il congresso, sede dell’Accademia di medicina, ricco di retaggi culturali e ultima sede dell’istituzione dal 1894. Il successo di partecipazione è stato accompagnato da un’intensa attività di lavori congressuali con la presentazione di numerose comunicazioni, tutte di buon livello e precedentemente selezionate dal prestigioso Comitato scientifico del congresso. È quindi apparso meritevole al Comitato organizzativo, dal punto di vista scientifico, conservare questo interessante e ricco materiale pubblicandolo in un volume degli Atti. Gli autori delle comunicazioni hanno risposto con slancio alla richiesta dell’invio del materiale facendo giungere alla Redazione più di novecento pagine di relazioni e immagini. Per rispettare i tempi ridotti che devono intercorrere tra congresso e pubblicazione dei suoi atti, è stato impossibile procedere alla revisione scientifica dei testi e all’editing accurato. Pertanto i lavori vengono pubblicati così come sono giunti alla redazione. Di conseguenza ciò che è riportato nei testi esprime il punto di vista personale dell’autore che lo pubblica sotto la sua diretta responsabilità. L’intera pubblicazione degli Atti del 54° Congresso è raccolta in tre volumi di circa trecento pagine ciascuno. Per rendere più agevole la ricerca di testi e di autori la numerazione delle pagine dei tre volumi è progressiva. Ogni volume è corredato da un proprio indice, mentre al termine del terzo volume è pubblicato l’indice generale e l’indice per autori.

53° Congresso Società Italiana di Storia della Medicina (Senigallia 28-30 aprile 2022) Abstract delle comunicazioni

Il volume degli Abstract delle comunicazioni del 53° Congresso della Società Italiana di Storia della Medicina Ha un significato particolare, oltre a quello di testimoniare l’operosità degli Associati e degli Ospiti del Congresso. Infatti dopo tre anni difficilissime per la sociabilità del nostro Paese, come per il resto del mondo, viene celebrato il 53° congresso che ha assunto anche una sfumatura liberatoria rispetto alle difficoltà degli anni precedenti. Tre anni in cui non è stato possibile organizzare manifestazioni, incontri e congressi tematici come invece è sempre avvenuto nella nostra Società in passato. Di conseguenza a queste considerazioni si è voluto riservare un’ampia sezione del Congresso alla storia della pandemia. Il volume è impreziosito dalle parole introduttive del Presidente Onorario prof. Giorgio Cosamcini e dalla ampia lettura inaugurale, “Bioetica tra antichità e attualità”, del Rabbino Capo della Comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni. Gli abstract pubblicati sono suddivisi secondo le sezioni tematiche congressuali.

La ragione nella storia

Il volume si propone di indagare uno dei concetti più ricchi e stratificati della tradizione filosofica: la ragione, considerata non solo come facoltà dell’intelletto, ma come forza dinamica e principio storico. Il testo nasce da un progetto collettivo avviato in occasione del convegno tenutosi a Foggia nel marzo 2023, a cui si sono aggiunti contributi sviluppati nell’ambito di progetti di ricerca PRIN, con l’intento di ampliare e diversificare le prospettive sul tema. Attraverso un approccio interdisciplinare e interculturale, il volume raccoglie saggi che analizzano il concetto di ragione in contesti filosofici differenti: dal pensiero greco-classico al Medioevo cristiano e islamico, dalla modernità cartesiana e kantiana alla critica contemporanea, fino ad ambiti meno convenzionali come le pratiche alchemiche. La raccolta mette in luce tanto la fiducia nella razionalità come motore del progresso umano, quanto le sue contraddizioni storiche, le ambiguità epistemologiche e i suoi limiti etico-politici. Particolare attenzione è dedicata alla tensione tra ragione e storia: da un lato, la ragione come guida evolutiva dell’umanità; dall’altro, la storia come banco di prova della sua efficacia, ma anche come spazio di crisi e di trasformazione. Questo confronto attraversa i contributi, offrendo una visione sfaccettata e critica di un concetto che resta centrale nella comprensione della condizione umana. The volume aims to investigate one of the most layered and pivotal concepts in the philosophical tradition: reason, understood not only as an intellectual faculty but also as a historical force and organizing principle. The book stems from a shared intellectual project initiated at the conference held in Foggia in March 2023, later enriched by contributions developed within PRIN research programs, with the goal of expanding and deepening the inquiry into the theme. Adopting an interdisciplinary and intercultural lens, the volume gathers essays that explore the concept of reason across different philosophical contexts: from classical Greek thought to Christian and Islamic medieval philosophy, from Cartesian and Kantian modernity to contemporary critiques, including lesser-studied fields such as alchemical practices. The collection highlights both the faith in rationality as a driver of human progress and its historical contradictions, epistemological ambiguities, and ethical-political limitations. A central focus lies on the tension between reason and history: on one hand, reason as a guiding force in human development; on the other, history as a testing ground for its validity, as well as a domain of crisis and transformation. This dialectic permeates the volume, offering a multifaceted and critical understanding of a concept that remains central to the human condition.