Sfoglia documenti (2 in totale)
Sort by:
Tecnologie di riconoscimento facciale e procedimento penale Indagine sui fondamenti e sui limiti dell’impiego della biometria moderna
Il volume propone un’indagine critica sull’impiego degli strumenti di riconoscimento facciale nella prospettiva del diritto processuale penale. Dopo una ricostruzione del funzionamento tecnico e delle principali applicazioni della tecnologia, sono esaminate le implicazioni sul piano dei diritti fondamentali, con particolare attenzione ai rischi derivanti dall'uso di questi sistemi. Il lavoro analizza le disposizioni introdotte dal Legislatore italiano e si confronta con il recente intervento dell’Unione europea che, nel contesto del regolamento sull’intelligenza artificiale, ha per la prima volta delineato un quadro normativo organico in materia. Nell’ottica di una riflessione sistematica, l’opera si interroga sulla tenuta delle categorie processuali tradizionali, valutando se e come possano essere adattate all’applicazione di strumenti altamente tecnologici nel rispetto delle garanzie fondamentali.
Dieci anni di REMS Un’analisi interdisciplinare
Il volume trae spunto dall’analisi dell’impatto della L. 81/2014 per proporre una riflessione più ampia sull’attuale configurazione del sistema delle misure di sicurezza personali. Come noto, la riforma del 2014 ha previsto – fra le altre misure – la definitiva chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari a favore di un articolato sistema territoriale che vede nell’internamento del reo non imputabile, o con imputabilità diminuita, all’interno delle nuove Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) l’extrema ratio, laddove la pericolosità sociale dell’autore del reato non consenta l’applicazione di una misura non custodiale. In una prospettiva multidisciplinare, il volume, articolato in quattro sezioni, affronta le diverse questioni che hanno accompagnato l’entrata in vigore e l’applicazione della riforma. Nella prima (le persone) sono analizzate le caratteristiche principali dei soggetti che transitano all’interno del sistema delle misure di sicurezza penali, ed in particolare delle REMS. Nella seconda sezione (i luoghi) è affrontata la materiale organizzazione delle REMS in rapporto agli obiettivi di cura che tale istituzione si prefigge. Nella terza parte (i percorsi), l’analisi si sposta sul terreno dei tragitti – formalmente previsti e concretamente attuati – nell’ambito del sistema delle misure di sicurezza. La quarta e ultima sezione (i contesti) muove lo sguardo oltreconfine adottando una dimensione comparatista. In questo caso, la riflessione si spinge a riflettere sul quadro sovranazionale del rapporto tra esigenze di difesa sociale e tutela dei diritti fondamentali dei soggetti psichiatrici autori di reato per approfondire l’indagine sul terreno delle norme e pratiche europee in materia di sorveglianza e cura del «folle reo».