STRATEGIE DI PRICING negli studi di Commercialisti ed Esperti Contabili in Italia. Analisi delle dinamiche e delle sfide per garantire una giusta remunerazione

Il volume “Strategie di pricing negli studi di Commercialisti ed Esperti Contabili in Italia” analizza in modo sistematico le dinamiche di determinazione dei compensi professionali dopo l’abolizione delle tariffe minime e alla luce del Decreto Ministeriale 140/2012. Attraverso un’indagine empirica condotta su 146 studi iscritti all’ODCEC di Torino, lo studio esplora le principali metodologie di pricing adottate, i criteri utilizzati (tempo, complessità, domanda di mercato) e le difficoltà operative incontrate dai professionisti. Emergono sfide strutturali, come la mancanza di criteri oggettivi, la pressione concorrenziale e la difficoltà di comunicare il valore dei servizi al cliente. Gli autori propongono un modello operativo basato sull’analisi del tempo professionale e sulla costruzione di tariffe forfettarie coerenti con la complessità e il valore percepito delle prestazioni, al fine di garantire una remunerazione equa e sostenibile. L’opera combina analisi teorica, evidenze empiriche e proposte di miglioramento, contribuendo alla definizione di strategie di pricing più trasparenti, competitive e rispettose della dignità professionale.

Questio de aqua et terra

Il volume presenta una nuova edizione del testo originale e una traduzione italiana della Questio de aqua et terra di Dante Alighieri, discussa a Verona nel 1320. Nell’apparato introduttivo e nel commento al testo, vengono ricostruiti il contesto storico della quaestio alla luce dei dibattiti sulla natura degli elementi e la cosmologia aristotelica, le discussioni storiografiche dell’opera nella storia della scienza e della filosofia, e la fortuna del testo nelle sue edizioni a partire dal XVI secolo.

This volume offers a new edition of the original text and an Italian translation of Dante Alighieri’s Questio de aqua et terra, discussed in Verona in 1320. The introductory apparatus and the textual commentary reconstruct the historical context of the quaestio (in the light of the debates on the nature of the elements and Aristotelian cosmology), its discussions in the historiography of science and philosophy, and the fortune of the text in its editions from the sixteenth century onwards.

Insegnamento e Apprendimento della Matematica e della Fisica nel Periodo post Pandemia Atti del XI Convegno Nazionale di Didattica della Fisica e della Matematica 2023, DI.FI.MA

Il XI Convegno Nazionale di Didattica della Fisica e della Matematica, svoltosi a Torino nei giorni 11-13 ottobre 2023, ha avuto come focus principale la riflessione sulle condizioni di insegnamento e apprendimento dopo la fase di pandemia, avviando una riflessione e condivisione di ciò che l’esperienza della pandemia ha insegnato, ad esempio dal punto di vista dell’uso didattico delle tecnologie. Si sono cosı̀ evidenziate prospettive di sviluppo e di innovazione didattica. Come di tradizione, la terza giornata è stata dedicata al GeoGebra Day. Nelle sessioni plenarie si sono affrontati i diversi approcci epistemologici e didattici delle discipline STEM (“Un punto di vista embodied alle discipline stem nel dialogo tra didattica della fisica e didattica della matematica: sensuous cognition e pensiero immaginativo-figurativo”, “Trovare un ordine nel disordine: breve guida allo studio dei sistemi complessi” ), nonché aspetti più prettamente didattici (“Realtà virtuale e aumentata a scuola: strumenti e metodologie”, “La scienza dei dati e l’intelligenza artificiale in un innovativo curricolo liceale digitale e multidisciplinare”, “STEM all’aperto e online: attività con lo smartphone”). Il Convegno ha raccolto circa 300 persone, con la partecipazione di alcune scuole provenienti da fuori della Regione Piemonte. Nelle prime due giornate sono stati presentati rispettivamente 15 comunicazioni per Matematica, 16 per Fisica e 13 comunicazioni interdisciplinari; 13 i workshop di matematica e 5 interdisciplinari. Nel GeoGebra Day e Altre Tecnologie, dopo la sessione plenaria, sono state presentate 6 comunicazioni e altrettanti workshop. Il Convegno continua a rappresentare un momento importante di riflessione e condivisione di esperienze didattiche estese su tutto il percorso formativo a partire dalla scuola primaria fino ad arrivare alla scuola secondaria di secondo grado. La pubblicazione on line degli Atti è fondamentale per mettere a disposizione di un ampio pubblico tutta la ricchezza delle esperienze didattiche che vengono presentate dai partecipanti al Convegno.

Quaderni di storia dell'Università di Torino, 4

Quaderni di storia dell'Università di Torino / a cura di Angelo d'Orsi. - n. 4 (2000). - Torino : Il Segnalibro, [2000]. - X, 416 p. ; 24 cm. ((Periodicità irregolare. - Non pubblicato nel 2006 e 2007

Achille Loria

Achille Loria / a cura di Angelo d'Orsi. - Torino : Il Segnalibro, stampa 2000. - X, 445 p. ; 24 cm. ((Fa parte di Quaderni di storia dell'Università di Torino , 3

Quaderni di storia dell'Università di Torino, 2

Quaderni di storia dell'Università di Torino / a cura di Angelo d'Orsi. - n.2 (1998). - Torino : Il Segnalibro, [1998]. - 561 p. ; 24 cm. ((Periodicità irregolare. - Non pubblicato nel 2006 e 2007

Quaderni di storia dell'Università di Torino, 1

Quaderni di storia dell'Università di Torino / a cura di Angelo d'Orsi. - A.1, n.1 (1996). - Torino : il Segnalibro, 1996. - 390 p. ; 24 cm. ((Periodicità irregolare. - Non pubblicato nel 2006 e 2007

Il Diritto Comparato e la Blockchain

La monografia esamina il rapporto fra la tecnologia globale ed i diritti nazionali attraverso il caso della blockchain. Si discute, in particolare, se la «rivoluzione tecnologica» costituisca un potere sovranazionale e capace di sovvertire la configurazione tradizionale dell’ordinamento giuridico, limitandone la funzione regolatrice dei rapporti socio-economici. A tale fine, il libro introduce, nella prima parte, le nuove geografie delle reti blockchain nel quadro concettuale offerto dalla dottrina del diritto comparato, analizza i formanti del «diritto» in detti contesti (i.e. l’architettura tecnologica, il mercato, le norme sociali ed il diritto statale) e si sofferma sul «nuovo» diritto privato che è il frutto della creatività dei programmatori (i.e. persona, proprietà e contratto). Nella seconda parte, il libro delinea il rapporto fra la tecnologia globale ed i diritti nazionali (i.e. conflitto di legge) e considera alcuni degli aspetti critici di tale rapporto, quali: il riconoscimento di tale innovazione nel diritto nazionale ed europeo, i modelli nazionali di regolamentazione delle criptovalute ed il rapporto fra la figura dello smart contract ed il diritto dei contratti. Nella terza parte, il libro sviluppa un’analisi critica della tecnologia intesa alla stregua di un «diritto globale», fermando l’attenzione su alcuni dei temi fondamentali della comparazione contemporanea, quali: il ruolo poteri privati globali, l’evoluzione della lex mercatoria (nel nostro caso definita: lex mercatoria ex machina) e la funzione regolatrice del contratto nei mercati digitali. L’ultimo capitolo del libro esamina i modelli di regolazione della blockchain e, infine, delinea alcuni degli strumenti utili per affrontare le problematiche emerse e disegnare un’evoluzione della regolazione giuridica basata sul mutamento del rapporto tra diritto e tecnologia.

Regionalismo differenziato e specialità regionale: problemi e prospettive Atti del IV Convegno annuale della rivista "Diritti regionali. Rivista di diritto delle autonomie territoriali"

L’ultimo biennio ha segnato nel nostro Paese, dopo i primi tentativi di attuazione risalenti al 2003, la decisa – e forse più convinta – ripresa del tema del regionalismo differenziato di cui all’art. 116, co. 3, Cost. Questo processo trova origine in un ‘clima culturale’ persistentemente influenzato da istanze di tipo autonomistico, nonché in quello che taluni hanno definito l’«uso congiunturale» dell’autonomia da parte delle forze politiche, strumentale alle rispettive convenienze politico-elettorali del momento. La differenziazione regionale ha suscitato sin da principio l’interesse della dottrina costituzionalistica, che si è interrogata sui suoi molti nodi problematici, riconducibili a due fondamentali questioni: la prima riguarda il modello di differenziazione delineato dall’art. 116, co. 3, Cost. e la necessità di inserirlo nel sistema di rapporti tra il livello di governo centrale e quelli periferici, oltre che il possibile grado di differenziazione all’interno di una Repubblica che è, e deve essere, «una e indivisibile». La seconda questione coinvolge il nodo delle risorse e degli equilibri della finanza pubblica, in relazione al quale si contrappongono due modelli di differenziazione regionale: meramente «organizzativa», da un lato, e «competitiva» dall’altro lato, il primo dei quali appare peraltro il solo compatibile con l’assetto costituzionale vigente. Il Volume raccoglie in particolare gli Atti del IV Convegno annuale della Rivista Diritti regionali. Rivista di diritto delle autonomie territoriali, svoltosi il 21 giugno 2019 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino. Oltre alle cinque relazioni principali e all’intervento conclusivo, esso contiene gli scritti di studiosi di tutta Italia, aventi ad oggetto le seguenti macro-tematiche: “Federalismo asimmetrico e regionalismo differenziato”, “Gli ambiti materiali e i modelli della differenziazione regionale” e “Regionalismo differenziato, sistema finanziario e specialità regionale”. Il Volume intende presentarsi alla comunità scientifica come una ‘riflessione corale’ sul regionalismo differenziato.

Scritti in onore di Franco Pizzetti

I 64 contributi contenuti nei due Volumi degli Scritti in onore di Franco Pizzetti costituiscono la prova evidente dei suoi molteplici interessi scientifici e spaziano dai temi del regionalismo a quelli degli enti locali; dalla forma di governo e le riforme - istituzionali e costituzionali - al ruolo dello Stato nella regolazione anche economico-finanziaria; dalle Corti costituzionali ai diritti costituzionali; dal diritto amministrativo alla storia del diritto. Non vi è, infatti, alcuno di questi temi su cui Franco Pizzetti non abbia riflettuto e poi scritto sempre animato dall’idea che con lo scritto ci si pone inevitabilmente in dialogo con comunità diverse che costituiscono gli interlocutori naturali ed ineludibili del discorso pubblico: la comunità accademica, la società civile e quella politica.